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Idrogeno, fonti rinnovabili e mobilità elettrica: Il “Futuro Green” di Draghi

“La globalizzazione, la trasformazione digitale e la transizione ecologica stanno da anni cambiando il mercato del lavoro e richiedono continui adeguamenti nella formazione universitaria. Allo stesso tempo, occorre investire adeguatamente nella ricerca, senza escludere la ricerca di base, puntando all’eccellenza, ovvero a una ricerca riconosciuta a livello internazionale, per l’impatto che produce sulla nuova conoscenza e sui nuovi modelli in tutti i campi scientifici.” L’intervento di Mario Draghi, Premier incaricato, tenuto al Senato il 17 febbraio mattina rivolge l’attenzione al futuro, alle nuove generazioni, alle diverse riforme necessarie per modernizzare il Paese. Il discorso di Mario Draghi è focalizzato sulla Produzione di Energia Elettrica in sistemi interconnessi (rinnovabile concentrata e distribuita), sull’uso finale dell’Energia Elettrica, sui Sistemi Elettrici di Trasporto; sui Veicoli Elettrici e Tecnologie elettriche e componenti elettrici per una maggiore espansione ma soprattutto puntando ad un cambiamento climatico.

“Proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo”, continua il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che punta al progresso e alla crescita green dando ampio spazio alle tematiche legate alla sostenibilità, citando direttamente anche la mobilità elettrica, oltre alle fonti rinnovabili e all’idrogeno. Nell’illustrare le linee programmatiche del nuovo Governo al Senato ha sottolineato che “nelle prossime settimane rafforzeremo la dimensione strategica del Programma, in particolare con riguardo agli obiettivi riguardanti la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’inquinamento dell’aria e delle acque, la rete ferroviaria veloce, le reti di distribuzione dell’energia per i veicoli a propulsione elettrica, la produzione e distribuzione di idrogeno, la digitalizzazione, la banda larga e le reti di comunicazione 5G”. Inoltre, rivolgendo lo sguardo al futuro si è focalizzato sulle opportunità del Next Generation EU e sui temi legati a trasporti green e rinnovabili. Innanzitutto, confermando che le missioni del Programma di ripresa e resilienza il piano che delineerà l’impiego dei 210 miliardi in arrivo dall’Europa – rimarranno sostanzialmente quelle indicate dal precedente esecutivo, in particolare sulla mobilità sostenibile. Conclude Draghi che” non basterà elencare progetti che si vogliono completare nei prossimi anni, dovremo dire dove vogliamo arrivare nel 2026 e a cosa puntiamo per il 2030 e il 2050, anno in cui l’Unione europea intende arrivare a zero emissioni nette di CO2 e gas clima-alteranti”.


Il discorso programmatico di Mario Draghi il 17 febbraio u.s. per chiedere la Fiducia al Palazzo Madama si è concluso in 51 minuti ricevendo molti applausi e consensi tra presenti.

Per il testo integrale letto dal Presidente del Consiglio a Palazzo Madamahttp://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Resaula/0/1208137/index.html?part=doc_dc-ressten_rs-gentit_cdpdcdmecd

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