La missione di una struttura di ricerca di ambito universitario rimane la formazione di tecnici di elevato profilo professionale tenendo conto dell’evoluzione che le attività del professionista tecnico hanno subito nel corso degli ultimi decenni. Mentre per il passato, il professionista, ed anche il ricercatore in ambito ingegneristico, era soprattutto il depositario di sofisticate tecniche di calcolo, ora la diffusione di strumenti informatici ne hanno fatto un esecutore di programmi di calcolo molto spesso sviluppati da altri. Il ruolo formativo di un’istituzione prevalentemente dedita alla ricerca deve dunque essere quella di evitare il rischio di scollamento tra il compito progettuale dell’ingegnere e la indispensabile attività di analisi critica dei risultati ottenuti dai programmi di calcolo. Ciò può essere ottenuto affinando la conoscenza dei principali algoritmi utilizzati dai codici di calcolo professionale, riconoscendone preventivamente i limiti di applicazione, i vantaggi e le eventuali debolezze.
Le aree di ricerca tradizionalmente coltivate presso l’unità di Pavia riguardano gli ambiti successivamente elencati:
- Algoritmi per il calcolo approssimato di load flow da applicarsi all’analisi della sicurezza statica di estese reti di potenza, anche considerando casi di fuori servizio multipli.
- Calcoli di corto circuito dissimmetrici multipli che possono interessare sezioni della rete a diversa tensione nominale (“guasto cross-country”).
- Applicazioni dell’elaborazione vettoriale e parallela ai sistemi elettrici facendo uso della formulazione del load flow con variabili complesse.
- Riconfigurazione ottimale della rete di trasmissione dell’energia elettrica, con l’impiego di tecniche di intelligenza artificiale.